Il Lago di Como e Gravedona

LAGO DI COMO

Il Lario, più comunemente Lago di Como è un lago lombardo naturale di origine glaciale, modellato dalle glaciazioni e situato nei territori di comuni appartenenti alle province di Como e Lecco.

GRAVEDONA

Gravedona è un ex comune italiano di 2.752 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
Nel febbraio 2011 viene approvata in via legislativa l’aggregazione a Consiglio di Rumo e Germasino costituendo il comune di Gravedona ed Uniti.
Sorge nella pianura alluvionale del torrente Liro, sulla sponda occidentale del Lago di Como, a circa 52 km da Como.
Sulla sponda orientale, di fronte a Gravedona, si trova la penisola di Piona e il Monte Legnone, ultima montagna lariana prima dell’inizio della Valtellina.
È capoluogo della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio

Breve storia di Gravedona

Varie ipotesi sono state fatte sull’origine del toponimo “Gravedona”, che riportano a diverse popolazioni, ma la più accreditata lo fa risalire alla radice celto-ligure “grava”, che indica una costa ghiaiosa.
Le prime popolazioni ad abitarla furono i celto-liguri poi nelle varie epoche si susseguirono i Galli (V sec. a.C.) e poi i Romani.
Dopo gli scontri tra Goti e Bizantini, verso il 550 passo sotto il dominio dei Franchi, che portarono modifiche e miglioramenti alla viabilità costruendo e definendo il percorso dell’attuale Strada Regina.
Dopo i Carolingi passò sotto l’influenza del contado di Milano arrivando nel 1118 a schierarsi contro Como in una lunghissima guerra durata 10 anni.
Poi lottò contro il Barbarossa arrivando con la sua flotta a sottrarre anche il tesoro imperiale compresa la corona.
Successivamente in occasione della firma della Pace di Costanza l’indignato imperatore avrebbe pronunciato la seguente frase: “Perdono a tutti i Comuni lombardi, ma non ai perfidi Gravedonesi”.

Dopo la pace di Costanza venne costituita la Repubblica delle Tre Pievi fu un antico territorio indipendente lombardo istituito inizialmente soprattutto per mutue necessità difensive. Era costituita dai tre comuni di Gravedona, Sorico e Dongo.

Scomparsa ogni traccia di servitù feudale e di autonomia locale sotto il dominio di Como, per la vita comunale e e l’economia inizia un periodo fiorente.

Il XIV secolo è caratterizzato con il passaggio di Gravedona e di tutto il territorio comasco sotto la Signoria dei Visconti. In questo periodo vengono erette numerose chiese arricchite da preziosi affreschi.

Il secolo XVI è caratterizzato da benessere e ricchezza, favoriti da un’abbondante emigrazione verso valle dalle montagne limitrofe e verso il meridione.

Durante il secolo XVII guerre ed altre calamità colpiscono il territorio delle Tre Pievi: la calata dei Lanzichenecchi avviati nel ducato di Mantova, la peste del 1630 con 630 morti nella sola Gravedona.

Le guerre di indipendenza interessano queste regioni di confine, sia come uomini che come luoghi: i Gravedonesi fecero parte della colonna comasca che operò nel Trentino nel 1848.

Tra il Settembre 1943 e l’Aprile 1945 anche i valichi della zona videro l’esodo verso l’accogliente Svizzera ed il rifugio dei partigiani.

Il 25 Aprile 1945 nella zona venne fermata la colonna nazista che scortava il Duce e i sui compagni.